Gli alunni muniti di rastrelli, pale e secchi, hanno rimosso il materiale e la sabbia depositati sopra all’habitat del dattero bianco al fine di allargare la superficie disponibile all’attecchimento delle future larve. Dopo la rimozione, è stato effettuato il monitoraggio con l’ausilio di unità di campionamento quadrangolare, 50 x 50 cm, mediante fotografie panoramiche dei fori in cui vivono i datteri bianchi; successivamente si procederà con la conta degli individui per stabilire la loro numerosità e densità. In aggiunta e parallelamente all’attività descritta, gli alunni hanno ripulito le spiagge adiacenti da rifiuti marini, in particolare quelli di plastica che purtroppo rappresentano una minaccia cronica per l’ambiente marino in se e per la salute dell’uomo.
Un ringraziamento speciale va al Servizio Comunale di Rovigno e all’Ospedale di ortopedia e riabilitazione Martin Horvat, per l’avvicinamento e il supporto nella realizzazione del progetto.