In una competizione di matematica a squadre vengono valorizzate tante qualità dei concorrenti: ci vuole qualcuno che sappia coordinare il lavoro e che decida la strategia di gara, ad esempio per decidere se   dare o no una risposta sulla quale non si è sicurissimi, poi ci vuole chi sa fare i calcoli a mente, qualcuno bravo in geometria, chi è bravo nei problemi di conteggio… Ma, soprattutto, bisogna saper lavorare in coppia e, perché questo accada, bisogna che i ragazzi si trovino bene assieme: questo è il motivo perché ai ragazzi piace questa competizione, che dà loro la possibilità di condividere con altri la loro passione per la matematica, di mettersi alla prova cimentandosi con problemi spesso molto impegnativi e di arrivare alla soluzione discutendone coi compagni.

Alla VI edizione della MATliga hanno partecipato 287 scuole, con più squadre, provenienti da 156 città di tutta la Croazia.

Circa un centinaio di squadre per ogni categoria.

La nostra scuola ha partecipato con 4 squadre nella categoria B, cioè allievi che non frequentano un liceo matematico-scientifico:

-2 squadre della I liceo generale: Nicole De Faveri e Giulio Borghetti, Katia Brunetti e Endy Ramani;

-1 della II liceo generale: Adrian Domba e Simone Polo;

-1 della III perito alberghiero-turistico: Šterpin Paolo e Tomaš Gabriel.

A preparare i ragazzi sono state le professoresse di matematica Virna Dalino Polo e Nina Milokanović.

Gli alunni hanno raggiunto dei buonissimi risultati, da distinguere in particolare il 3^o posto a livello nazionale della squadra della II liceo. Gli alunni Adrian Domba e Simone Polo, reduci dal 3^o posto raggiunto nell'anno scolastico precedente , hanno fatto il bis, bravissimi!

La gare ha messo in luce la qualità, la competenza e l’interesse dei ragazzi nell’affrontare questioni matematiche, in un contesto di collaborazione e di sportività. A ragione di questi risultati c’è senza dubbio il lavoro delle loro mentori che con passione e dedizione hanno alimentato produttivamente la curiosità e la voglia di conoscere dei loro allievi. La soddisfazione per l’eccellente risultato è enorme: tutti i ragazzi, ognuno secondo le proprie possibilità, hanno dato il massimo e a loro vanno i complimenti di tutto la scuola.