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Scuole di Venezia, Rovigno e Pola creators per il patrimonio culturale della Serenissima
Nel corso dell'anno scolastico 2024/2025, la Scuola media superiore italiana di Rovigno ha proseguito con entusiasmo le attività avviate già l'anno precedente nell'ambito del progetto Scuole di Venezia, Rovigno e Pola creators per il patrimonio culturale della Serenissima. L'iniziativa culturale transfrontaliera coinvolge scuole e istituzioni di Italia e Croazia, con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio storico condiviso e rafforzare l'identità culturale dei giovani.
L'8 ottobre 2024, a Venezia, nel prestigioso Palazzo Ferro Fini, si è svolta una giornata dedicata alla firma del gemellaggio tra scuole venete e istriane, accompagnata da un meeting culturale che ha visto la partecipazione di studenti e docenti delle scuole coinvolte, favorendo il dialogo e lo scambio di esperienze.
La nostra scuola ha svolto numerose attività interdisciplinari, tra cui ricerche, visite guidate e produzioni artistiche e digitali. Gli studenti coinvolti provengono dalle classi II liceo generale / linguistico, III liceo generale, II e III perito alberghiero-turistico e dal Laboratorio di arti visive, coordinati dai professori Tomislav Bišić Pauletić, Larisa Degobbis, Sandro Manzin, Sara Rahmonaj, Antonella Sošić e Luka Nreka, sotto la supervisione della preside Ines Venier.
Il progetto ha trovato una delle sue espressioni più concrete nella mostra inaugurata il 10 ottobre 2024 presso la nostra scuola, alla presenza di numerose e importanti autorità. La mostra, composta da 14 pannelli originali (50x70 cm), presenta otto temi: arte, architettura, gastronomia, musica, commercio, produzione, etnologia e sostenibilità, con testi e immagini realizzati dagli studenti.
Il 6 maggio 2025, a Fiume, presso il Salone delle Feste di Palazzo Modello, si è tenuta la seconda firma del Patto di gemellaggio tra scuole italiane e croate, integrata da un incontro culturale tra studenti e docenti che ha ulteriormente rafforzato la collaborazione e lo scambio interculturale.
Questa esperienza ha permesso agli studenti di apprendere attivamente, riscoprendo il valore del patrimonio culturale veneziano e sviluppando un senso di appartenenza e identità.
Le attività legate al progetto proseguiranno anche negli anni a venire, consolidando il dialogo culturale e la collaborazione tra le due sponde dell'Adriatico.
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Specie marine protette, urticanti e alloctone del mare Adriatico settentrionale
Nel corso dell’anno scolastico 2024/2025 la nostra scuola ha partecipato al Festival della Territorialità, promosso dalla Regione Istriana e giunto alla VIII edizione, con il progetto dal titolo „Specie marine protette, urticanti e alloctone del Mare Adriatico settentrionale”. Il Festival quest’anno si è tenuto a Buie il 6 maggio 2025, ed ha raccolto 22 scuole medie superiori dell'Istria, le quali hanno presentato spaccati del nostro patrimonio storico.
Lo scopo del progetto era la creazione di un cofanetto contenente una selezione di specie protette, urticanti e alloctone, che si possono incontrare nel Mare Adriatico settentrionale che è stato, ed è tutt’ora, una delle mete più ambite ed ammalianti per i turisti di tutto il mondo, vista la sua immensa bellezza e la biodiversità presente.
Ad ogni specie trattata nel cofanetto corrisponde una scheda contenente la tassonomia dell’organismo e le sue caratteristiche salienti.
La prima sezione di schede contiene informazioni riguardanti le specie protette che rispecchiano la negligenza della comunità nei confronti dell'ambiente marino. Sono queste specie ad essere le principali vittime dei comportamenti impropri perpetrati dall'uomo nei confronti dell’ambiente e di conseguenza verso la biodiversità.
Segue la sezione rivolta alle specie urticanti/tossiche, una raccolta di organismi marini potenzialmente pericolosi per i bagnanti, come le meduse, gli anemoni di mare, il pesce tracina drago e altri. Il contatto con questi organismi provoca talvolta anche ustioni o punture dolorosissime, per fortuna mai mortali.
Il surriscaldamento globale ha causato gravi conseguenze per l’intero ecosistema marino anche attraverso l’arrivo di specie alloctone o aliene, trattate nell’ultima sezione. Si tratta di specie esotiche introdotte accidentalmente, attraverso le acque di zavorra, o deliberatamente in luoghi che non appartengono al loro habitat naturale: una vera e propria minaccia alla biodiversità, alla salute umana e in aggiunta all’economia. In conseguenza all'aumento della temperatura delle acque, nel Mare Adriatico si possono osservare, inoltre, due fenomeni migratori di specie alloctone; la meridionalizzazione e la tropicalizzazione. Nel primo caso gli organismi giungono da zone più meridionali del Mediterraneo, nel secondo si tratta di specie dette anche lessepsiane, giunte attraverso il Canale di Suez e provenienti dal Mar Rosso. Esempi di specie alloctone provenienti da mari più caldi sono il pesce palla maculato, il pesce serra, il pesce coniglio bruno e striato, il pesce flauto, il granchio blu e altri. Molti di questi organismi sono commestibili, ma alcuni, come il pesce palla maculato è molto tossico a causa della tetrodotossina, un potentissimo veleno che può provocare anche la morte e che rimane stabile anche dopo la cottura. Quando le specie aliene si adattano al nuovo habitat e provocano danni all'ecosistema e alle popolazioni autoctone allora si parla di specie invasive.
Il cofanetto è rivolto agli alunni delle Scuole, ai turisti affascinati e incuriositi del mondo marino e a tutti coloro che semplicemente amano questo ambiente meraviglioso ma al contempo fragile.
Al progetto, durato un anno scolastico, hanno partecipato gli alunni/e: Sara Funcich, Nicole De Faveri, Alessia Despot, Nina Sošić e Endy Ramani, coadiuvati dal professor Daniele Suman. La maggior parte dei disegni ad acquarello sono della nostra ex alunna Kiara Maurović. La parte grafica è stata curata dal professor Luka Nreka, mentre il professor Sandro Manzin ha svolto la lettura/correzione dei testi.
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LA COLLEZIONE STORICA TRIESTE-ROVIGNO (1875-2024)
La Collezione storica di Trieste e Rovigno è una raccolta di preparati zoologici appartenente alla Stazione Zoologica di Trieste che nel 1919, in seguito alla sua soppressione, fu portata a Rovigno. In seguito all'Armistizio della Seconda Guerra Mondiale, la Collezione fu trasferita dapprima a Venezia e poi, definitivamente a Chioggia, ed oggi la troviamo esposta presso il Museo Olivi, situato nel Palazzo Grassi. La Stazione Zoologica di Trieste fu voluta e realizzata nel 1875 da Karl Vogt. Tra il 1904 e il 1910 la stazione organizzò numerose crociere oceanografiche lungo tutto l’Adriatico e così nacque la Collezione zoologica conservata fino ad oggi.
Con la Prima Guerra Mondiale i ricercatori furono chiamati alle armi, la ricerca si arrestò e la Stazione fu costretta a chiudere. Nel 1919 si persero molti animali e numerosi reperti furono buttati via, mentre la collezione di preparati fu portata a Rovigno e la ricchissima biblioteca fu rimandata a Vienna da dove non ritornò più. Il programma del Regio Comitato Talassografico decretò nel 1920 la definitiva soppressione della Stazione Zoologica di Sant'Andrea.
Il 10 maggio 1891 fu inaugurato a Rovigno l’Istituto di biologia marina, Zoologische Station des Berliner Aquarium, voluto dall’allora Direttore dell’Acquario di Berlino, il farmacista Otto Hermes. La scelta di fondare una stazione zoologica proprio a Rovigno fu dettata da più fattori quali: l’eccellente qualità dell’acqua, diversi tipi di fondali marini e il treno che collegava Rovigno a Berlino. La Collezione fu trasferita alla Stazione Zoologica Italo-Germanica di Rovigno nel 1919. Il ricercatore capodistriano Aristocle Vatova (1897-1992), che operò presso la Stazione di Rovigno dal 1924 al 1943, arricchì notevolmente la Collezione con esemplari rinvenuti durante le sue campagne oceanografiche condotte nel Mare Adriatico. Nel 1943 la Collezione fu trasportata dapprima a Venezia e successivamente, nel 1968 a Chioggia.
A Venezia giunsero circa 1600 preparati zoologici, dapprima sistemati nei locali della Fondazione Canonica dell’Istituto di Studi Adriatici, e poi trasferiti al Museo di Storia naturale di Venezia. Dopo il restauro della collezione con relativo inventario avvenuto nel 2005, oggi la Collezione è esposta al pubblico presso il Palazzo Grassi di Chioggia. I preparati esposti sono in totale 692. Considerata l'importanza di questa raccolta, che ci permette di confrontare la biodiversità odierna con quella di cent’anni fa, lo scopo principale del progetto era quello di riprodurre parte della Collezione, creando dei preparati zoologici in alcol. Inoltre, per le necessità del progetto, il gruppo di lavoro ha realizzato un'uscita didattica al largo delle coste di Rovigno, in collaborazione con il Centro per le ricerche marine di Rovigno, dell'Istituto Ruđer Bošković di Zagabria, e una visita al Museo G. Ligabue di Venezia dove si trova parte della Collezione e l'Algario di Vatova-Schiffner. Il 17 maggio 2024, nell'ambito del VII Festival della territorialità svoltosi a Pinguente, il progetto è stato presentato dagli allievi Sara Funcich, Endy Ramani ed Emanuela Memedović (II liceo generale). Coordinatore del progetto il prof. mentore Daniele Suman.
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PRESENZA DEL DATTERO BIANCO PHOLAS DACTYLUS NELLA ZONA COSTIERA DI ROVIGNO - CONSERVAZIONE DELL'HABITAT LOCALE

SULLE TRACCE DEI PERSONAGGI ILLUSTRI DELLA CITTÀ DI ROVIGNO
Nell’ambito del progetto di istituzionalizzazione dell'insegnamento della storia del territorio nella Regione Istriana, quest’anno è stato proposto un breve itinerario volto alla scoperta dei personaggi illustri che hanno lasciato il segno nella nostra città. L’idea è nata dalla consapevolezza che molte persone non conoscano l’identità dei personaggi che hanno dato il nome a monumenti, palazzi, piazze, vie, scuole e istituzioni. L’obiettivo di questo lavoro è stato quindi quello di riscoprire le nostre radici culturali e farle conoscere in maniera divertente ed innovativa. Il metodo di lavoro utilizzato in questo progetto è interdisciplinare perché oltre a svolgere delle ricerche nell’ambito della lingua italiana, della storia e della geografia, è stata creata una carta tematica interattiva che offre la possibilita di accedere alle informazioni riguardanti i personaggi, scansionando dei codici QR. Le informazioni vengono presentate per mezzo di brevi filmati, scaturiti da un lavoro sinergico con gli insegnanti di lingua italiana, storia, geografia, arte musicale e arti visive. Le ricerche e la stesura dei testi per l'opuscolo e per i video sono state realizzate dagli alunni di diverse classi (I, II, III e IV liceo, I, II e III tecnico fisioterapista ed estetista medico) coordinati dagli insegnanti Mauro Bortoletto, Larisa Degobbis, Marko Kalčić, Dea Lordanić, Sandro Manzin e Antonella Sošić, mentre per la creazione della carta tematica va ringraziato il prof. Massimo Sapač. Le riprese e il montaggio dei video sui personaggi, ancora in fase di attuazione, sono stati creati dagli alunni del Laboratorio di arti visive coordinati dal loro mentore, il prof. Luka Nreka. La piattaforma, una volta completata, potrà essere aggiornata e modificata, quindi in futuro il progetto potrebbe coinvolgere diversi campi o periodi storici e contribuire a creare percorsi alternativi per far conoscere la storia e la cultura della città di Rovinj-Rovigno. In un secondo momento si propone inoltre di creare delle tabelle con il codice QR da posizionare in varie zone della città e al termine del progetto è in piano anche una mostra dei dati raccolti. I beneficiari di questo lavoro sono la comunità locale, per il materiale recuperato e valorizzato, i giovani che avranno la possibilità di capire ed apprezzare l’apporto dei personaggi illustri alla cultura del nostro territorio di appartenenza e tutti i visitatori che potranno accedere facilmente alle informazioni presentate. I prodotti finali del progetto, l’opuscolo e i video, riassumono il lavoro di ricerca su nove personaggi che hanno avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo urbanistico, sociale, economico e culturale della città di Rovinj-Rovigno: Bernardo Benussi, Pino Budicin, Matteo Campitelli, Antonio Gandusio, i fratelli Balbi, Carla Ida Barbara Hütterott, Domenico Pergolis, Antonio Santin ed Enoch Zadro. Ognuno con il suo carattere, la sua vicenda, ma tutti accomunati da un senso di solidarietà fuori dal comune e dall’amore verso la propria città e la propria gente. Il progetto è stato presentato alla VI edizione del Festival della territorialità della Regione Istriana che si è tenuto a Parenzo il 23 maggio. Gli alunni Katia Brunetti, Endy Ramani (I liceo), Mita Manzin (II estetista medico) e Jan Manzin (III liceo) con le professoresse Larisa Degobbis e Antonella Sošić hanno presentato la carta tematica con l'itinerario dei personaggi illustri, l'opuscolo, i volantini con le informazioni sulle fasi del progetto e il video su Matteo Campitelli, al quale era possibile accedere per mezzo di un codice QR. Gli alunni hanno attirato l'attenzione dei visitatori anche grazie agli abiti di fine Ottocento che hanno indossato per l'occasione. Gli abiti, indispensabili anche per la creazione dei video, sono stati forniti dal Dramma Italiano di Fiume che ringraziamo sentitamente. Ringraziamo inoltre il Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, la Comunità degli Italiani “Pino Budicin” di Rovigno, il Museo civico della città di Rovinj Rovigno per l’aiuto nella ricerca dei materiali, il signor Silvano Russi e la signora Cinzia Ivančić per la preziosa testimonianza, la prof.ssa Marta Krizmanić e don Zoran Županović per l’aiuto nella logistica e tutte le altre persone coinvolte nella realizzazione del progetto.
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L'istituzionalizzazione dell'insegnamento della storia e della cultura del territorio
Il fine del progetto è creare la forma di istituzionalizzazione dell'identità del luogo natio, ossia, l'implementazione della l'istituzionalizzazione dell'insegnamento della storia e della cultura del territorio nelle scuole dell'infanzia, nelle scuole elementari e medie della Regione istriana, nonchè la tutela delle ricchezze e specificità regionali.
L`idea dell'istituzionalizzazione dell'insegnamento della storia del territorio è nata dall`identità istriana: multiculturale, ricca, bilingue. Essa è contenuta nella piccola-grande Istria che custodisce e cura le tradizioni, gli usi e costumi, le lingue i dialetti, la flora, la fauna e le ricchezze culturali storiche materiali e immateriali.
Col desiderio di unificare istituzionalmente le attività, le manifestazioni, i programmi che da decenni fanno parte della scena istriana è stato creato il programma grazie al quale si giungerà all'obiettivo generale: vivere l'Istria con tutti i sensi, vederla e respirarla per mantenere le sue ricchezze anche nelle generazioni che verranno.
La nostra scuola ha aderito al Progetto con i seguenti argomenti:
- ROVIGNO NEL MEDIOEVO (2016/2017)
- I MONASTERI DI ROVIGNO E DEL SUO CIRCONDARIO (2017/2018)
- LA FERROVIA ROVIGNO-CANFANARO (2019/2020)
- LA CHIESA DI S. GOTTARDO (2020/2021)
I video dei progetti sono disponiblili sul nostro canale Youtube.
Gli opuscoli sono disponibili in digitale : https://issuu.com/smsirovigno
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ARISTOCLE VATOVA (1897-1992): Una vita dedicata allo studio del mare”
Nell'ambito dell'istituzionalizzazione dell'insegnamento della storia del territorio. promosso dalla Regione Istriana, nell'anno scolastico 2021/22, la Scuola media superiore di Rovigno vi ha partecipato con il progetto „ARISTOCLE VATOVA (1897-1992): Una vita dedicata allo studio del mare”.
Considerata l'eredità che Aristocle Vatova, ricercatore e biologo, ci ha trasmesso attraverso un'importante mole di studi di biologia marina riguardanti il circondario marittimo rovignese, la Scuola media superiore di Rovigno in collaborazione con il Centro per la ricerca marina di Rovigno, dell'Istituto Ruđer Bošković, e il Centro di ricerche storiche di Rovigno, nel 30o anniversario dalla sua scomparsa, ha reso omaggio a questo scienziato attraverso la creazione di un cortometraggio animato incentrato sulla figura del biologo ricercatore e la digitalizzazione del suo volume più importante „Compendio della Flora e Fauna del Mare Adriatico presso Rovigno, con la distribuzione geografica delle specie bentoniche”.
Le attività atte a svolgere i compiti prefissati nel progetto hanno fornito agli studenti del gruppo di lavoro nuove conoscenze sulla vastità del patrimonio naturalistico del nostro Mare, sull'importanza della tutela ambientale e della biodiversità con cenni di tassonomia e di classificazione degli organismi viventi correlati alla loro biologia, nonché sul contesto storico tra le due Guerre in cui operava il più importante Istituto di Biologia marina del Mare Adriatico inserito nell'allora città di Santa Eufemia. Inoltre, la creazione del cortometraggio animato ha permesso al gruppo di lavoro di esprimere la loro creatività artistica e di acquisire nuove competenze tecnologico-informatiche.
Il progetto è stato presentato al pubblico il 24 novembre 2021, in occasione del 130o anniversario della nascita dell'Istituto di biologia marina di Rovigno, e il 30 maggio 2022 a Parenzo durante il Festival dell'istituzionalizzazione dell'insegnamento della storia del territorio.
A conclusione del progetto, il gruppo di lavoro composto da: Emily Poropat, Chiara Marđetko, Giulio Benedetto Uggeri Michelini, Leonhard Tanković, Iris Bolšec, Korana Hamer, Kiara Maurović, ai quali si sono aggiunti tutti gli alunni delle classi liceali, hanno visitato il museo “G.Olivi” presso il Palazzo Grassi di Chioggia, che ospita la Collezione zoologica di Trieste e Rovigno. Il collegamento tra la collezione e il Vatova è indissolubile in quanto durante il suo periodo di permanenza a Rovigno lavorò molto su questa collezione arricchendola con molti altri organismi recuperati durante i campionamenti che il Vatova condusse per la sua opera maggiore nel circondario marittimo rovignese, il „Compendio della Flora e Fauna del Mare Adriatico presso Rovigno con la distribuzione geografica delle specie bentoniche”. Infatti, molti di questi preparati riportano proprio il suo nome. La collezione zoologica comprende all’incirca 1000 preparati zoologici, in formalina, di organismi marini recuperati nell’Adriatico settentrionale; giunse a Rovigno nel 1914 con l’inizio della guerra e in seguito alla chiusura della Stazione zoologica di Trieste. Rimase a Rovigno fino al 1943 quando fu trasferita a Venezia per poi trovare dimora fissa a Chioggia nel 1968, presso il Palazzo Grassi.
Ma l'opera che spicca su tutte, pubblicata nel 1928, è il „Compendio della Flora e Fauna del Mare Adriatico presso Rovigno con la distribuzione geografica delle specie bentoniche”. Un volume che raccoglie complessivamente 2077 organismi in parte trovati nelle numerose dragate e in parte recuperati da tutta la bibliografia esistente dell'epoca e riguradante il litorale di Rovigno; Il Catalogo faunistico conta circa trecento protozoi, 1139 organismi animali, dalle spugne ai pesci, e 638 organismi nel Catalogo floristico. Lo studio compiuto dal Vatova ancor oggi rappresenta la ricerca più approfondita ed esaustiva che raccoglie in se il Patrimonio naturale del nostro mare, che non dobbiamo assolutamente dare per scontato.
Gruppo di lavoro
Alunni: Emily Poropat, Chiara Marđetko, Giulio Benedetto Uggeri Michelini, Korana Hamer, Kiara Maurović, Iris Bolšec, Leonhard Tanković.
Mentori: Luka Nreka, Dean Hamer, Daniele Suman, Bojan Hamer.
Tutela dell'habitat locale della specie vulnerabile di dattero bianco Pholas dactylus nella zona costiera di Rovigno
La Scuola media superiore italiana di Rovigno, quest'anno ha avuto l'opportunità di realizzare il progetto relativo alla salvaguardia del dattero bianco, Pholas dactylus, grazie alla sponsorizzazione del programma “Zeleni pojas” dell'INA, nell'ambito del rispettivo concorso. Il programma “Zeleni pojas” dell'INA sostiene progetti per la protezione e la rivitalizzazione degli ambienti terrestri e marini al fine di salvaguardare la biodiversità, l'educazione ecologica dei giovani e la piantumazione di specie perenni autoctone.
Il dattero bianco, Pholas dactylus L. 1758, un tempo era molto diffuso lungo le coste dell’Adriatico orientale e occidentale, ma la tendenza delle popolazioni di questa specie è in diminuzione costante, dovuta alla pressione antropogenica, all’utilizzo come alimento ed esca, e all’inquinamento, tanto da essere considerata dall’IUCN specie vulnerabile, protetta pure dalla Convenzione di Berna (19.09.1979) e quella di Barcellona per il Mar Mediterraneo, 1995.
Come il ben più noto dattero di mare Lythophaga lythophaga, ha la capacità di erodere vari substrati duri e meno duri, tra cui varie rocce molli come arenaria, argilla, torba e molto raramente in legno sommerso, penetrando in essi formando dei canali profondi fino a 40-50 cm. Il corpo dell’animale esibisce all’esterno solamente i due sifoni con i quali filtra l’acqua per nutrirsi di microorganismi e particolato in sospensione. Le valve, allungate e beanti nella parte ventrale, sono ricoperte da strie di accrescimento e dentelli; tale ruvidità trattiene particelle sottili di substrato che gli conferiscono la colorazione del fondale. Cresce fino a 10 cm in lunghezza lungo l’asse maggiore e abita i fondali da 0 fino ai 35 metri di profondità.
Lungo le coste della Città di Rovigno d’Istria è stato riscontrato solamente nel porticciolo dell’Ospedale per l’ortopedia e la riabilitazione “Martin Horvat”, nella zona tra la bassa e l’alta marea, zona intertidale, con un substrato argilloso compatto di colore rosso. Il ritrovamento è avvenuto nel 2018 e da allora, in seguito anche alla costruzione dei nuovi attracchi adiacenti al porticciolo, anno 2020/21, si è notata una costante diminuzione della superficie argillosa dovuta probabilmente al particellato sospeso, sabbia e fango, che si è depositato nel cul de sac del porticciolo, sopra alla popolazione di dattero bianco esistente.
Considerata l’esigua diffusione del dattero bianco, e visto l'intervento antropico nell'ambiente in prossimità dell'unica colonia rimasta nella zona, lo scopo dell'attività si basa sulla possibilità di ampliare il suo habitat mediante la rimozione meccanica del materiale che ricopre la superficie argillosa disponibile, onde permettere l’attechimento di nuovi stadi larvali, con lo scopo di aumentare la densità della popolazione esistente.
Accanto alle principali attività sopra menzionate, sono previste anche attività atte alla caratterizzazione dell'habitat in cui vive il dattero bianco, al monitoraggio delle specie e le comunità bentoniche presenti e l’analisi del tipo di fondale marino.
Accanto al significato ecologico finalizzato alla conservazione della biodiversità, alla protezione delle specie minacciate e alla conservazione degli habitat naturali, il progetto in questione offrirà agli alunni la possibilità di apprendere l'importanza della ricerca in biologia applicata e del metodo scientifico, l’impostazione degli obiettivi, il lavoro in situ, il significato della parola “biodiversità” coniugata al sito di studio, la biologia dei molluschi, la tassonomia, la minaccia per la biodiversità dovuta alle attività antropogeniche, la tutela dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile, nonchè la gestione delle risorse marine.
Il partner scientifico al progetto sarà rappresentato dai ricercatori del Centro per le ricerche marine dell'Istituto Ruđer Bošković di Rovigno.
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Erasmus +
A partire dall'anno scolastico 2015/2016 la nostra Scuola ha partecipato al progetto Erasmus + " European Teenage Consumers in a Globalized World" sul tema del consumismo tra i giovani. L'argomento scelto è di grande importanza sia dal punto di vista /idattico che educativo e verrà finanziato dall' Unione Europea.
Alla nostra scuola sono stati assegnati 23,000 euro.
Le nostre scuole partner sono:
1. L'Istituto "Berufskolleg des Kreises Olpe", Germania
http://www.berufskolleg-olpe.
2. Il <Liceo S. Anguissola> di Cremona
http://www.liceoanguissola.
3. L'Istituto "Välkommaskolan" di Malmberget, Gällivare, Svezia
http://www.gellivare.se/
Potete leggere tutti i temi che riguardano il progetto, in inglese, scritti dai nostri alunni sul sito: http://magazinefactory.edu.fi/
Primo incontro a Cremona
Erasmus+ - Cremona 18-23 ottobre 2015
Quest'anno la nostra scuola ha iniziato un nuovo partenariato multilaterale Erasmus+ sul tema del consumismo tra i giovani adolescenti nel mondo della globalizzazione.
Oltre a noi partecipano tre istituti stranieri: il liceo «Sofonisba Anguissola» di Cremona, l'istituto tedesco «Berufskolleg des Kreises” di Olpe e la scuola svedese“Välkommaskolan” di Malmberget.
Dal 18 al 23 ottobre, la nostra scuola ha partecipato al primo incontro transnazionale di cinque giorni organizzato dal liceo «S. Anguissola» di Cremona. Eravamo in sei della nostra scuola.
Noi siamo stati i primi ad arrivare a Cremona dopo molte ore di viaggio. Giunti alla stazione dei treni siamo stati accolti calorosamente dai ragazzi e dalle famiglie che ci hanno ospitato.
Il progetto è iniziato ufficialmente lunedì, 19 ottobre, con il discorso di benvenuto del preside, il signor Flavio Arpini. Successivamente, ogni scuola partner ha presentato il proprio istituto, le bellezze artistiche, culturali e naturali della propria città e del proprio paese.
Nel pomeriggio, i nostri amici cremonesi si sono improvvisati guide turistiche e hanno organizzato un'interessante visita guidata della città. Abbiamo anche visitato il Duomo. Entrandoci, abbiamo ammirato la bellezza dei dipinti che erano presenti ovunque. Dopodiché siamo saliti sul Torrazzo, la famosa torre collegata alla chiesa e, dall’alto, abbiamo avuto la possibilità di ammirare un panorama magnifico. Poi ci siamo recati in Municipio dove abbiamo avuto l'onore di incontrare il sindaco di Cremona, che ci ha accolto in modo molto cordiale.
Martedì mattina abbiamo preso parte a dei laboratori tematici. Nel pomeriggio siamo andati al museo dei violini, un museo molto importante per la città di Cremona, conosciuta per i suoi famosi liutai e musicisti, quali Andrea Amati, Antonio Stradivari ed Amilcare Ponchielli. Il violino è lo strumento e il simbolo che rappresenta la città. Nel museo abbiamo assistito all’esibizione di un valente violinista che ha suonato su uno Stradivari. È stata una nuova esperienza per me e mi è piaciuta molto perché ascoltando la musica mi sentivo più calmo e non ero affatto distratto dai miei pensieri.
Una volta finita l'esibizione abbiamo fatto un giro per il museo accompagnati dalla guida.
Nel tardo pomeriggio abbiamo assistito alla presentazione della produzione dolciaria della ditta Rivoltini e abbiamo assaggiato il loro famoso torrone.
Mercoledì siamo finalmente andati all' Expo di Milano. Alcuni di noi c'erano già stati, ma eravamo comunque emozionati di avere la possibilità di andarci di nuovo. Sfortunatamente c’era così tanta gente che era difficile andare in alcuni padiglioni ed era facile perdersi se non si restava col proprio gruppo. La visita all’Expo era obbligatoria perché normalmente eventi così grandi sono molto lontani e sinceramente mi dispiace per coloro che non hanno avuto l’opportunità di andarci.
Giovedì, dopo aver preso parte ai nostri laboratori tematici, siamo andati all’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove il professor Ettore Capri ci ha tenuto una conferenza in lingua inglese sulle soluzioni sostenibili in merito ai fabbisogni alimentari del futuro.
Il professore ci ha parlato dell'importanza di investire ulteriormente in nuove forme di alimentazione alternative, come quella basata su insetti commestibili, alghe e meduse. Oltre a essere il cibo tradizionale di molti popoli del terzo mondo queso cibo potrebbe essere una valida alternativa per combattere la fame soprattutto considerando che presto la popolazione mondiale raggiungerà i 9 miliardi .
Pur essendo possibile, io personalmente ho dei seri dubbi che le persone riescano a guardare gli insetti e poi metterli in bocca; io sicuramente non ci riuscirei.
Più tardi abbiamo visitato l'azienda agricola Pizzavacca a Soarza di Villanova dove abbiamo visto come avviene la loro produzione e abbiamo assaggiato alcuni dei loro famosi prodotti.
Venerdì, ogni gruppo ha presentato i lavori realizzati nei laboratori tematici: dei bellissimi video, trailer e una canzone molto originale. Poi abbiamo anche votato il logo che rappresentera' il nostro progetto.
Questo è tutto per quanto riguarda Cremona. È stata una bellissima esperienza, utile e divertente. Abbiamo conosciuto tanti amici, imparato e visto tante cose nuove e parlato molto in inglese. Uno degli aspetti migliori di questa esperienza è stato il fatto che i nostri partner erano quasi esclusivamente femmine. E noi, quattro ragazzi, abbiamo avuto la sensazione di essere in paradiso perchè eravamo sempre al centro della loro attenzione!
La prossima tappa sarà la Germania e non vediamo l’ora di partire!
Calendario Erasmus+ della SMSI
Nell'ambito del progetto europeo Erasmus+ gli alunni delle terze e delle quarte classi liceali hanno realizzato un calendario per l'anno 2016, interamente dedicato alle tematiche del suddetto progetto intitolato „Consumatori adolescenti europei in un mondo globalizzato – European teenage consumers in a globalized world“.
Ogni mese propone delle immagini scattate dai ragazzi che rappresentano i temi che saranno elaborati e approfonditi nell'ambito del progetto della durata di due anni. Il calendario è scritto in inglese, lingua ufficiale del progetto. Tra gli argomenti trattati possiamo elencare: il consumismo e l'influenza della pubblicità, la tutela dei diritti umani e dell'ambiente, l'energia sostenibile, la tecnologia e i mass media, lo sviluppo dei mercati Fairtrade, l'importanza delle iniziative di beneficenza e altre tematiche attuali.
Gli alunni sono stati coordinatin dalla prof.ssa Silvana Turcinovich Petercol.
Calendario online: https://issuu.com/silvana_tp/docs/calendar_2016_european_teenage_cons/1
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Comenius
Nell'arco dell'anno scolastico 2012/2013 gli allievi del liceo hanno continuato e portato a termine il partenariato internazionale Comenius «Empowering Gender Equality» svolgendo numerose ed interessanti ricerche sulla posizione e il ruolo di genere nella societa'.
Nel mese di settembre abbiamo partecipato al terzo incontro di lavoro che si è tenuto a Iglesias, in Sardegna, dal 17 al 21 settembre. Qui i nostri ragazzi hanno preso parte a diversi laboratori assieme ai coetanei delle scuole partner, incontrato numerose autorita' locali e regionali, visitato i monumenti storici e il territorio. In gruppo, hanno preparato una bellissima canzone per il progetto che poi abbiamo filmato e pubblicato su Youtube.
Nel mese di marzo abbiamo partecipato al quarto incontro di lavoro che si è tenuto a Mosbach e a Strasburgo dal 9 al 13 marzo dove abbiamo presentato i lavori realizzati davanti ad alcuni rappresentanti della commissione FEMM del Parlamento europeo..
Nell'ambito del progetto, i nostri allievi hanno studiato l'influenza dei mass media, della cinematografia e della cultura popolare analizzando una sessantina di film croati prodotti dal secondo dopoguerra fino ad oggi, analizzato i messaggi sessisti e subliminali della publicita', in particolare dei commercial spot, dei cartoni animati e dei film.
Gli allievi hanno fatto diverse ricerche sulla posizione della donna nel mondo del lavoro che hanno portato alla luce numerosi casi di disparita' e dicriminazione sia nel nostro paese che all'estero. Hanno analizzato le varie forme di violenza di genere: la violenza domestica, l'auto-immolazione, gli attachi con acido, la circumcisione, l'infibulazione, il femminicidio.
Le ragazze della seconda liceo hanno pure creato un simpatico fumetto sul tema dei rapporti di genere nella famiglia patriarcale.
Nel mese di ottobre abbiamo organizzato un incontro con la mag. Helena Radin Štimac, direttrice dell'Ufficio per la parita' di genere della Repubblica di Croazia e a dicembre con il prof. Konrad Eisenbichler, docente universitario all'università di Toronto.
All'inizio di maggio, in occasione della settimana dedicata all'eTwinning e Comenius, abbiamo fatto una presentazione in powerpoint delle attivita' realizzate in questi due anni presso il Centro multimediale.
Abbiamo inoltre pubblicato un calendario, due libretti e una ventina di video su Youtube sul tema della promozione di genere. Sempre per quanto riguarda la disseminazione del progetto ho preso parte ad alcune trasmissioni radio e televisive: a Soundset, Radio Pisino, Tv Capodistria e TV Nova. Abbiamo collaborato pure con la rivista Panorama.
I LAVORI DEI RAGAZZI SI TROVANO SUL SEGUENTE SITO:
Giornalino online
Nuovo giornalino in inglese SMSI di Rovigno
Lavori degli alunni sul sito dell'E.S.T
First meeting-primo incontro: https://www.youtube.com/watch?v=uPAJA_64B8k
Il progetto e' stato inserito sul sito dell'agenzia per la mobilita' MOBILNOST, come esempio da seguire per le altre scuole che vorranno aderire a progetti di questo genere:
Pagina ufficiale dell'agenzia MOBILNOST

e-Twinning
Durante il mese di gennaio del 2023 è stato lanciato il progetto 'Be Friendly Don't be a Cyberbully' ("Sii gentile, non fare cyberbullying")
in collaborazione con altre scuole partner provenienti dalla Turchia, dalla Grecia, dalla Macedonia del nord e dalla Romania.
Lo scopo del progetto è quello di promuovere la consapevolezza sui comportamenti in rete, specialmente per quanto riguarda il cyberbullying, ma anche quello di ampliare l'uso e la conoscenza della lingua inglese, l'affinamento delle competenze comunicative e dell'utilizzo delle tecnologie digitali.

















